12 dicembre 2023 – 3° Incontro

VENIVA NEL MONDO LA LUCE VERA, QUELLA CHE ILLUMINA OGNI UOMO

Siamo giunti al terzo incontro del nostro itinerario spirituale di Avvento, che ci conduce a contemplare il mistero dell’incarnazione e l’evento della nascita di Gesù nella grotta di Betlemme. Questa sera anche noi, aiutati dall’esempio di San Francesco e dalla lettera apostolica di papa Francesco sul presepe, siamo chiamati, come i pastori, “a metterci in cammino per raggiungere la grotta e adorare il Signore, (…) attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui. (…) Entrando in questo mondo, il Figlio di Dio trova posto dove gli animali vanno a mangiare. Il fieno diventa il primo giaciglio per Colui che si rivelerà come ‘il pane disceso dal cielo’ (Gv 6,41). (…) In modo particolare, fin dall’origine francescana il presepe è un invito a “sentire”, a “toccare” la povertà che il Figlio di Dio ha scelto per sé nella sua Incarnazione. E così, implicitamente, è un appello a seguirlo sulla via dell’umiltà, della povertà, della spogliazione, che dalla mangiatoia di Betlemme conduce alla Croce. È un appello a incontrarlo e servirlo con misericordia nei fratelli e nelle sorelle più bisognosi.(cfr Mt 25,31-46) (…) Alla scuola di San Francesco, apriamo il cuore a questa grazia semplice, lasciamo che dallo stupore nasca una preghiera umile: il nostro “grazie” a Dio che ha voluto condividere con noi tutto per non lasciarci mai soli. (…) Non è importante come si allestisce il presepe; ciò che conta, è che esso parli alla nostra vita. Dovunque e in qualsiasi forma, il presepe racconta l’amore di Dio, il Dio che si è fatto bambino per dirci quanto è vicino ad ogni essere umano, in qualunque condizione si trovi”. (Papa Francesco: “Admirabile signum”, Lettera apostolica sul significato e il valore del presepe)